Il Ftse Italia Banche chiude con un leggero rialzo dello 0,1% e in linea all’analogo indice europeo (+0,3%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,1%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 120 pb, sul comparto bancario sono prevalsi di poco gli acquisti.
Sul Ftse Mib denaro su Banco Bpm (+0,7%) e UniCredit (+0,9%), al centro delle attenzioni del mercato nell’ottica del consolidamento. Ok Mediobanca (+0,9%), con Fininvest che ha ceduto il 2% del capitale. Quota che sarebbe stata rilevata da Leonardo Del Vecchio, salito al 15,4% del capitale.
Sul Mid Cap scatta Mps (+6,6%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione. In luce Popolare di Sondrio (+1,6%), che resta in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolari.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo.