Il Ftse Italia Banche termina con un lieve rialzo dello 0,1% e poco al di sotto dell’analogo indice europeo (+0,4%), sostenendo anche Ftse Mib (+0,9%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread sceso sotto i 120 pb, sul comparto bancario sono prevalsi di poco gli acquisti.
Sul Ftse Mib scattano i realizzi su Banco Bpm (-2,2%), al centro dell’attenzione dei mercati in ottica M&A, così come UniCredit (+0,4%).
Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,6%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione. Sulla parità Creval (0,0%), con Crédit Agricole Italia salito oltre il 95% del capitale.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. Bene Banca Finnat (+0,7%).