Mercati – Apertura poco mossa, Ftse Mib a -0,6% con lo stacco dividendi

Apertura poco mossa per le borse europee, in una giornata che vedrà Francoforte chiusa per festività e Piazza Affari appesantita dallo stacco dividendi di quasi la metà delle società del Ftse Mib, per un impatto complessivo dello 0,89%.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 24.820 punti. Poco sopra la parità, invece, il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

L’azionario globale fatica a trovare nuovi spunti rialzisti e l’interesse speculativo per asset rischiosi, come ad esempio il Bitcoin, sembra essere in declino, dopo il prolungato rally degli ultimi mesi dai minimi della pandemia.

Mentre il recupero dell’economia dalla crisi sanitaria offre un supporto al sentiment dei mercati, gli investitori sono consapevoli che prima o poi le banche centrali dovranno ridurre gli stimoli monetari.

Sebbene le aspettative di inflazioni siano leggermente diminuite negli ultimi giorni, persistono infatti i timori che la ripresa post pandemia possa alimentare pressioni inflazionistiche tali da indurre un ridimensionamento dei massicci piano di sostegno all’economia.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi non prevede appuntamenti rilevanti, mentre in giornata sono in programma la riunione straordinaria del Consiglio europeo e gli interventi di alcuni componenti del board della Federal Reserve.

Intanto sul Forex il biglietto verde è in lieve ribasso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in area 1,22 e il dollaro/yen a 108,7. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 67 dollari e il Wti (+1%) a 64,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,02%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Azimut (+3%), Bper (+2,3%), Unipol (+2,1%) e Generali (+1,3%) nonostante lo stacco della cedola. In ribasso Cnh (-0,5%), Italgas (-0,3%) e Campari (-0,3%).