Fsia, veicolo controllato da Cdp Equity e partecipato da Poste Italiane, che ha in capo il 57,4% di Sia, sta per definire una scissione parziale non proporzionale che porterà il gruppo dei recapiti a detenere quota diretta nella società di pagamenti e, a seguito della sua fusione con Nexi, nella nuova entità che nascerà dall’operazione.
Lo si apprende dai documenti relativi alle pattuizioni parasociali, aggiornate lo scorso 18 maggio, nell’ambito della prospettata fusione per incorporazione di Sia in Nexi. La deliberazione di Fsia riguardo la scissione è datata 3 maggio.
La scissione dovrebbe assumere efficacacia prima o contestualmente alla fusione tra Nexi e Sia.
Poste Italiane possiederà il 17,2% di Sia attraverso il veicolo Psia. Cdp Equity, attraverso Fsia, avrà una quota pari al 40,2% in Sia, che si somma al 25,7% detenuto direttamente. Su Poste Italiane si trasferiranno gli impegni di lock-up presi in precedenza da Fsia.