Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,4% e in linea all’analogo indice europeo (+0,2%), tenendo a galla anche il Ftse Mib (0,0%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread sceso sotto i 115 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.
Sul Ftse Mib si mette ancora in luce Bper (+2,2%), sempre al centro delle attenzioni in ottica M&A, così come Banco Bpm (+1,3%), che intende accelerare il de-risking.
Sul Mid Cap tiene Mps (+0,1%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. In evidenza Banca Finnat (+1,1%).