Banca Popolare di Sondrio ben intonata a Piazza Affari dopo il blitz di UnipolSai. Intorno alle 09:40 il titolo segna un rialzo del 2,6 a 4,12 euro dopo essere arrivata a guadagna il 6% in avvio di seduta. L’indice di settore cede lo 0,4 per cento.
La compagnia bolognese ha acquistato per 75,6 milioni il 4% della banca valtellinese al termine di un reverse accelerated book-building; operazione che le ha permesso di salire al 6,9% del capitale di Popolare di Sondrio, di cui già deteneva il 2,9% del capitale.
UnipolSai inizialmente aveva dichiarato l’intenzione di rilevare il 6,62% del capitale della banca lombarda, che le avrebbe consentito di salire al 9,51 per cento. Tuttavia, UnipolSai si era riservata di accettare offerte per un numero complessivo di azioni inferiore a quello indicato.
“L’operazione si inquadra nella strategia di UnipolSai finalizzata a contribuire ai piani di sviluppo della banca, partner industriale del gruppo Unipol dal 2010 nel comparto della bancassicurazione danni e vita”, spiega una nota.
Tuttavia, gli operatori di mercato hanno interpretato il tutto come una mossa che nel medio periodo dovrebbe portare all’aggregazione tra Popolare di Sondrio e Bper, di cui Unipol (controllante di UnipolSai) detiene il 18,9% del capitale e di cui è espressione gran parte del nuovo cda, in primis l’Ad Piero Montani.
Popolare di Sondrio è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolare che, secondo recenti indiscrezioni di stampa, dovrebbe confermare la legittimità di tale riforma che prevede la trasformazione in Spa per le popolari con attivi sopra gli 8 miliardi. In ogni caso, la trasformazione in Spa della banca valtellinese è attesa entro fine anno, in base a quanto deciso dal Governo.
Banca Popolare di Sondrio “è un’ipotesi affascinante. L’ipotesi più naturale per la storica vicinanza a Bper, con cui ci sono diversi aspetti in comune, dal risparmio gestito (Arca Sgr) alla bancassurance, dove noi siamo partner. Se Sondrio decidesse di trasformarsi in Spa sarebbe logico per Bper avviare un dialogo anche perché è un’ottima banca. Ma di certo non saremo noi, legati alla Popolare Sondrio da una lunga amicizia, a forzarla a trasformarsi in Spa, nella sua attuale dimensione popolare siamo comunque a nostro agio”, aveva affermato Carlo Cimbri, Ceo di Unipol, in una recente intervista.
Il titolo Banca Popolare di Sondrio è reduce da un rally negli ultimi tre mesi in scia all’appeal speculativo legato alle ipotesi di M&A.