Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dello 0,7% e in controtendenza rispetto all’analogo indice europeo (-0,6%), beneficiando della tonica performance del comparto bancario (+1,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,1%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
Il vivace andamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito, inclusa sul Ftse Mib Banca Generali (+1%).
Sul listino principale tiene Nexi (+0,2%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets. In luce Exor (+0,8%), il cui presidente John Elkann ha illustrato i prossimi passi della strategia.
Sul Mid Cap bene Banca Ifis (+2,2%), doValue (+1,9%), che pagherà in anticipo il dividendo 2021, e illimity (+3,7%), mentre frena Cerved (-0,7%).
Sullo Small Cap flat Banca Intermobiliare (0,0%), che ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale.