Scattano i realizzi su Cattolica a Piazza Affari, con il prezzo che però si mantiene sopra il prezzo dell’Opa promossa da Generali. Intorno alle 10:35 il titolo cede lo 0,8% a 6,92 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,9 per cento.
Ieri le quotazioni sono balzate del 15,1% a 6,97 euro prima allineandosi e poi superando il prezzo dell’Opa (6,75 euro); segnale che potrebbe essere interpretato come l’attesa di un rilancio da parte del mercato, come già avvenuto in casi simili.
Generali ha deciso di lanciare un’Opa volontaria da 1,176 miliardi sulla compagnia veronese per consolidare la propria posizione nel mercato assicurativo italiano.
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, a livello di tempistica è stata rispettata una tabella di marcia ben definita: l’estate scorsa il primo step con Generali che è andata a sostegno di Cattolica, in una fase complicata in quel momento, poi c’è stata la trasformazione in Spa, il ricambio integrale della governance e il recupero della solidità patrimoniale prima di comunicare suddetta mossa.
Ora il cda di Cattolica sarà chiamato a valutare la congruità dell’offerta, con una prima riunione in calendario tra giovedì e venerdì che però potrebbe essere anche anticipata alle prossime ore per una prima analisi dell’operazione.
Si tratterà di una riunione interlocutoria, visto che dovranno essere nominato dei consulenti per assistere il cda nell’esprimere un parere sull’Opa anche se, secondo il quotidiano, l’offerta non sarà considerata ostile, considerando che Cattolica potrà beneficiare della solidità finanziaria di Generali, che tra l’altro intende preservarne il marchio e il legame con il territorio.
Nel frattempo, aggiunge il quotidiano, la Consob (come da prassi) ha acceso un faro sul rialzo registrato lo scorso venerdì dal titolo (+14,9%), supportato dalla solida trimestrale messa in luce ma che alla luce di quanto avvenuto ieri potrebbero meritare un approfondimento.