Proseguono i forti acquisti sul titolo Officina Stellare che – intorno alle ore 12:10 – è fermo in asta di volatilità su nuovi massimi a 15 euro, segnando un rialzo teorico del 18,1% (volume scambi 18.000 titoli).
Gli acquisti odierni seguono la brillante seduta di ieri, chiusa con un progresso delle quotazioni del 18,7% e sostenuta da consistenti volumi con 61.750 azioni scambiate, nettamente al di sopra della media giornaliera registrata nell’ultimo mese (8.587 media titoli trattati).
Lo scorso 25 maggio la società ha partecipato all’AIM Conference organizzata da Borsa Italiana, dopo aver annunciato il 14 maggio la nascita della startup innovativa ThinkQuantum – spin-off dell’Università degli Studi di Padova – che svilupperà e commercializzerà sistemi di sicurezza e di comunicazione avanzati basati su tecnologie quantistiche.
Le attenzioni sul titolo potrebbero essere spiegate anche dalla recente importanza riconosciuta alla Space Economy all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che riporta: “Allo spazio è ormai ampiamente riconosciuto il ruolo di attività strategica per lo sviluppo economico, sia per il potenziale impulso che può dare al progresso tecnologico e ai grandi temi di “transizione” dei sistemi economici (ad es. anticipazione delle implicazioni del cambio climatico tramite l’osservazione satellitare), sia per la naturale scala continentale/europea che ne contraddistingue l’ambito di azione e di coordinamento degli investimenti. Analizzando il contesto di mercato globale e le caratteristiche dell’industria spaziale italiana è stato prodotto un Piano Nazionale volto a potenziare i sistemi di osservazione della terra per il monitoraggio dei territori e dello spazio extra-atmosferico e a rafforzare le competenze nazionali nella space economy. Il Piano Nazionale include diverse linee d’azione: SatCom, Osservazione della Terra, Space Factory, Accesso allo Spazio, In-Orbit Economy, Downstream.”
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