Nei piani del governo investimento fino a 1,5 miliardi per la produzione di idrogeno verde

Il governo italiano starebbe mirando a generare investimenti fino a 1,5 miliardi per la costruzione di un elettrolizzatore da 1 GW/anno a partire dal 2025, nell’ambito di un più ampio progetto volto a dotare il Paese di un importante centro europeo per la produzione di idrogeno verde.

E’ quanto riportato da Reuters, che segnala come al momento non si possa ancora parlare di trattative vere e proprie con le società potenzialmente interessate, in quanto ora la priorità sono le gare necessarie per accrescere la capacità di energia da fonti rinnovabili, cercando di costruire anche in Italia una filiera dell’idrogeno.

Il progetto avrebbe l’obiettivo di favorire la transizione all’elettrolisi usando energia rinnovabile per estrarre l’idrogeno dall’acqua, un processo a zero emissioni di CO2 che però ha costi molto elevati.

Ragion per cui – aggiunge l’agenzia di stampa riportando una fonte governativa direttamente impegnata nel dossier – le economie di scala sono essenziali e l’Italia punta preferibilmente alla costruzione di un unico grande elettrolizzatore.

I lavori per l’elettrolizzatore richiederanno quattro anni a partire dal 2022, avvalendosi di uno o più siti industriali in disuso, preferibilmente ancora connessi alla rete elettrica.

L’esecutivo punterebbe a un grande partenariato pubblico-privato – ha spiegato una seconda fonte – in cui potrebbero entrare Snam e Italgas, già interessate alla crescita dei rispettivi business sull’idrogeno.
La società guidata da Marco Alverà, ad esempio, ha recentemente dato vita all’Hydrogen Innovation Center, primo polo di eccellenza nazionale per le tecnologie dell’idrogeno che ha l’obiettivo di aggregare partner industriali e centri di ricerca universitari per accelerare lo sviluppo del settore e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.