Servizi Finanziari (0,0%) – In evidenza Fineco (+1,9%) e Banca Generali (+0,7%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina sulla parità (0,0%) e allineato all’analogo indice europeo (+0,2%), risentendo in parte della frenata del comparto bancario (-0,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,3%).

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.

Lo stop del settore creditizio ha impattato solo in parte sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Fineco (+1,9%) e Banca Generali (+0,7%).

Sul listino principale rallenta Nexi (-0,2%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.

Sul Mid Cap bene Banca Ifis (+1,8%), che potrebbe ottenere benefici patrimoniali con il trasferimento della sede legale in Svizzera da parte della controllante La Scogliera. Acquisti su doValue (+2,9%), che secondo rumor sarebbe in lizza come servicer per un portafoglio da 6,1 miliardi di Npe, e Cerved (+0,3%). Prese di beneficio su illimity (-4%), che ha presentato il piano industriale al 2025 e siglato una partnership con Ion.

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,2%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.