Oil & Gas (-0,2%) – Ancora in rialzo il greggio

Chiusura in calo per le borse europee, che hanno accelerato al ribasso nel finale terminando la seduta in prossimità dei minimi di giornata. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,9% a 25.077 punti.

Quotazioni del greggio ancora in rialzo e sui massimi da fine 2018, dopo il report che ha indicato un’ulteriore diminuzione delle scorte Usa confermando l’outlook bullish del mercato petrolifero.

Secondo il report dell’Eia, la scorsa settimana lo stock di greggio è diminuito oltre le attese di 7,6 milioni di barili, registrando il quinto calo settimanale consecutivo, la più lunga striscia da gennaio.

Alcuni tra i principali paesi consumatori, tra cui Stati Uniti e Cina, hanno registrato un forte rimbalzo dopo la crisi Covid, spingendo la domanda di carburante e contribuendo a drenare l’eccesso di scorte accumulato durante la pandemia.

I segnali di un forte recupero della domanda stanno spingendo l’Opec+ a considerare un ulteriore aumento della produzione riducendo ancora il programma di tagli operati per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria.

Argomento che sarà discusso nel meeting del gruppo in programma la prossima settimana, con la Russia in prima linea a caldeggiare un ulteriore incremento dell’output.

Il tutto mentre il possibile ritorno sul mercato delle forniture iraniane sembra essere posticipato, con Teheran che ha segnalato che i colloqui per riavviare l’accordo sul nucleare potrebbero estendersi oltre agosto.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,2%, rispetto al -0,4% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto poco sopra la parità Eni (+0,1%), dopo che l’Ad Descalzi ha parlato della possibilità di uno spin off delle attività di bioraffineria affiancandole a quelle retail.

Positiva anche Tenaris (+0,7%), mentre ha chiuso in calo Saipem (-1,3%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in ribasso Saras (-0,6%) e Maire Tecnimont (-1,9%).