Utility (-1,2%) – Settimana difficile per il settore, tra i peggiori Iren (-6,7%)

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -1,2%, sostanzialmente in linea al corrispondente europeo (-1,4%) ma in controtendenza al Ftse Mib (+1,2%).

In settimana gli operatori hanno cercato di interpretare le prossime mosse della Fed, dopo la riunione dell’ottava precedente da cui era emersa un’apertura ad un ritiro anticipato degli stimoli. Jerome Powell e altri membri della banca centrale hanno rassicurato sul mantenimento di una politica monetaria accomodante e sulla natura transitoria dell’aumento dell’inflazione.

Indicazioni simili a quelle giunte dal bollettino della Bce, secondo cui è troppo presto per ridurre il sostegno all’economia. Sul fronte macro, il Pil americano si è confermato a +6,4% nel primo trimestre.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si è allargato a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita allo 0,92%.

Tornando alle società del comparto, settimana difficile per le big. Resistono Enel (-0,6%), che ha siglato un protocollo d’intesa con l’Università Roma Tre per l’attivazione di un apprendistato di alta formazione in azienda, e A2A (-0,9%), che ha concluso il programma di buy back avviato lo scorso 13 maggio, nell’ambito del quale ha acquistato 62,4 milioni di azioni al prezzo medio ponderato di 1,7418 euro per un controvalore complessivo di 108,7 milioni.

20 azionisti pubblici di Hera (-3,7%) hanno sottoscritto il “Contratto di Sindacato fra i Soci pubblici modenesi di Hera S.p.A.” che disciplina le modalità di consultazione e assunzione congiunta delle decisioni relative alla loro partecipazione nella società.

Snam (-3,9%) che ha concluso con successo l’emissione del suo quarto Transition Bond da 500 milioni con scadenza 30 giugno 2031, i cui proventi verranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica.

Tra le mid Erg (-1,3%) ha perfezionato l’accordo con FPCI Capenergie 3 per l’acquisto del 100% di Omniwatt, società di diritto francese titolare di un portafoglio eolico e solare con potenza complessiva installata di 80 MW.

Iren (-6,7%), in merito al provvedimento sanzionatorio emesso dall’Autorità Garante per i dati personali a seguito di un’istruttoria svolta nel corso del 2020, ha confermato la priorità della tutela dei dati personali dei clienti e di aver agito in buona fede, adeguandosi ai regolamenti già prima dello stesso procedimento, come riconosciuto dal Garante. La società, che ha già ottemperato al Provvedimento del Garante, intende comunque avviare un’azione di rivalsa nei confronti dei fornitori.

Tra le small, algoWatt (-1,3%) e la controllante Italeaf hanno sottoscritto l’Accordo di Risanamento con Rappresentante unico degli Obbligazionisti. Il Cda di algoWatt ha approvato i progetti di bilancio relativi agli esercizi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 e i relativi bilanci consolidati.

PLC (-1,6%) che ha perfezionato la cessione a EDP Renewables Italia Holding del 100% di C&C Tre Energy, in riferimento a un progetto eolico da 28,8 MW da realizzare in provincia di Avellino.

L’assemblea di Edison (-2,1%) ha deliberato di appostare in bilancio un vincolo fiscale per un importo complessivo di 1.572.280.356,02 euro su una corrispondente quota parte del capitale sociale.