Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un ribasso del 2,4% e allineato all’analogo indice europeo (-2,4%), frenando anche il Ftse Mib (-1,1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 110 pb, sul comparto bancario sono prevalse le vendite.
Sul Ftse Mib frena UniCredit (-3,1%), sempre al centro dei rumor di M&A, così come Banco Bpm (-2,8%), che ha ridefinito gli accordi con Covéa nella bancassurance.
Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,7%), in attesa di capire come il Governo intende gestire l’iter della privatizzazione.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. Ok Banca Finnat (+1,1%).