Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,2%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,9%) e del Ftse Mib (+0,7%).
Seduta positiva per le borse europee, grazie anche ai dati macro positivi sull’attività manifatturiera di giugno. Da segnalare anche il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, in attesa del job report.
Intanto, il clima sui mercati continua a presentare parziali incertezze connesse all’evoluzione delle varianti Covid e alla prospettiva di una riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali in scia alle crescenti pressioni inflazionistiche.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,80%.
Tornando alle società del comparto, tra le big fa meglio Snam (+1%).
Enel (+0,2%) nel periodo compreso tra il 21 e il 25 giugno 2021 ha acquistato 285.700 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 8,0342 euro per azione, per un controvalore complessivo di 2,3 milioni, a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021.
E-Distribuzione e la Banca europea per gli investimenti hanno siglato un accordo di finanziamento Sustainability-Linked per 600 milioni.
Tra le mid, acquisti solo su Falck (+1,3%), mentre tra le small algoWatt (0,0%) e Biancamano (sospesa) hanno fornito il valore dell’indebitamento finanziario netto al 31 maggio 2021.
Il mese di luglio è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 98,07 €/MWh, con un incremento del 158% rispetto a luglio 2020 e del 15,6% rispetto a giugno 2021.
Continua il trend di crescita delle quotazioni delle materie prime che, per il terzo trimestre del 2021, porta a un incremento delle bollette dell’energia per la famiglia tipo in tutela del 9,9% per l’elettricità e del 15,3% per il gas.