Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione Buy sul titolo Iniziative Bresciane (INBRE), aggiornando il prezzo obiettivo a 24,20 euro (dal precedente 24,50 euro), valore che incorpora un upside implicito del 33% rispetto alle quotazioni attuali.
Un update giunto a valle del recente perfezionamento dell’acquisizione di tre impianti con una potenza installata di circa 4,7 MW situati in Toscana, in provincia di Lucca, a fronte del pagamento di un prezzo provvisorio di circa 4,9 milioni.
“Consideriamo positivamente l’accordo – commentano gli esperti – in quanto dovrebbe aumentare la capacità installata dell’azienda a 49,3 MW. Riteniamo che la posizione sia ottimale in quanto vicino ai suoi nuovi impianti in costruzione”, vale a dire il progetto sul fiume Arno, di titolarità di Iniziative Toscane (49% INBRE).
Intesa ritiene che il management possa ottimizzare sia la produzione che il capitale circolante dei nuovi impianti acquisiti. “Ipotizziamo una produzione di 8,5 GWh all’anno, che dovrebbe migliorare i ricavi di circa 1,75 milioni di euro all’anno. Nel FY21E, alla luce della fermata programmata per tre mesi di due dei tre impianti, i ricavi aggiuntivi dovrebbero aggirarsi intorno a 0,7 milioni di euro”.
Alla luce del contributo dei tre impianti in provincia di Lucca, gli analisti hanno rivisto al rialzo l’EPS dell’1,5% nel FY21E, del 7,6% nel FY22E, del 6,5% nel FY23E e del 4,3% nel FY24E. Hanno infine alzato il WACC al 4,7% (precedentemente al 4,5%) “per riflettere l’aumento di 25 pb del tasso privo di rischio”.
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