Utility (+0,2%) – A2A e Snam (+0,9%) ben intonate tra le Big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,2%, al di sopra del corrispondente europeo (-0,2%) ma peggio del Ftse Mib (+0,6%).

Le borse europee chiudono in lieve rimonta dopo la seduta precedente appesantita dai timori per la diffusione della variante delta che rischia di rallentare la ripresa. Focus sulle trimestrali americane, tra cui IBM, e sulla riunione di oggi della Bce, che illustrerà la nuova forward guidance.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,68%.

Tornando alle società del comparto, tra le big fanno meglio A2A e Snam entrambe in rialzo dello 0,9%.

La società guidata da Marco Alverà ha dato il via al progetto “Divina” per la decarbonizzazione dell’industria del vetro.

Procede il cammino di Snam verso gli asset a biometano messi in vendita dalla piemontese Asja, gruppo internazionale delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. La società avrebbe ottenuto l’esclusiva valida per il periodo di perfezionamento del deal.

Enel (+0,1%) insieme a Tiscali ha presentato Ultrainternet Fibra Smart Home, la nuova offerta integrata di connettività in Fibra e servizio smart home Homix.

Tra le mid, deboli Falck (+0,2%), che ha perfezionato l’accordo per l’acquisizione del 60% di SAET Padova, ed Erg (+0,2%). Il colosso elettrico guidato da Francesco Starace sarebbe in pole position nella gara per gli asset idroelettrici e a gas messi in vendita da Erg.

Tra le small, denaro in particolare su Seri Industrial (+2,3%) ed Edison (+1,3%).