Industria (+1,2%) – Rally di Aquafil (+23,3%) nell’ottava

Nelle sedute dal 19 al 23 luglio il Ftse Mib ha guadagnato nel complesso il +1,3% a 25.124,91 punti, rispetto al +1,2% w/w del Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ed al +2,9% w/w del corrispondente indice europeo.

Nella settimana il sentiment è rimasto positivo grazie ai segnali di crescita giunti dai risultati societari e al supporto delle banche centrali. La Bce ha ribadito che resterà accomodante e continuerà a sostenere la ripresa anche dopo la scadenza del Pepp, mentre nei prossimi giorni si riunirà la Fed.

Sullo sfondo permangono comunque i dubbi legati alla rapida diffusione della variante Delta del Covid in diverse aree del mondo. Inoltre, la recente discesa dei rendimenti obbligazionari, in particolare dello yield sul T-Bond americano, potrebbe riflettere le preoccupazioni per il raggiungimento del picco della crescita, complice anche la risalita dei contagi.

Le big del comparto chiudono l’ottava in rialzo, con Interpump che ha segnato il +2% w/w, mentre Buzzi Unicem ha registrato il +1,6% w/w.

In vetta al segmento delle società a media capitalizzazione Cementir (+2,6% w/w), mentre Avio (-2,5% w/w) ha siglato con Esa un nuovo contratto del valore di 118,8 milioni che assicura l’evoluzione del lanciatore Vega oltre il 2025.

Per quanto riguarda El.En (-0,7% w/w), l’Assemblea degli azionisti ha approvato la proposta del Consiglio di amministrazione relativa all’eliminazione del valore nominale espresso delle azioni e l’aumento del numero totale delle azioni mediante frazionamento delle azioni ordinarie in circolazione, in rapporto di uno a quattro, con l’obiettivo di agevolare la liquidità e negoziabilità dei titoli tenendo conto dell’attuale valore di mercato.

La peggiore nella settimana tra le mid cap è stata Datalogic (-3,9% w/w).

In vetta alle small cap Aquafil (+23,3% w/w), con a seguire The Italian Sea Group (+7,9% w/w). Per quanto concerne Fidia (-0,9% w/w), il Tribunale di Ivrea ha accolto l’istanza di proroga di un ulteriore termine di 90 giorni per il deposito della domanda di concordato preventivo o di accordo di ristrutturazione dei debiti,  al fine di completare gli approfondimenti in corso e valutare tutti i nuovi scenari che si stanno delineando alla luce dei colloqui con taluni potenziali investitori.

Panariagroup invece ha avviato il delisting in seguito al completamento dell’Opa totalitaria lancia da Finparia sulle azioni ordinarie della società.

La peggiore della settimana tra le small cap è Saes Getters (-4,2% w/w).