KT&Partners ha rivisto al rialzo il target price sul titolo Esautomotion da 5,23 euro a 5,84, pari a un potenziale upside dell’81,3% rispetto al prezzo di chiusura di 3,22 euro di lunedì 26 luglio.
Nel primo semestre 2021 i ricavi preliminari del gruppo hanno registrato una crescita significativa del 70% a 14 milioni. Nel 2021 si sta assistendo al recupero delle vendite su tutti i clienti storici, nonché all’incremento delle vendite nei confronti dei clienti di recente acquisizione.
La posizione finanziaria netta rimane fortemente positiva per 8,96 milioni rispetto agli 8,34 milioni al 31 dicembre 2020, anche al netto di uscite per complessivi 0,64 milioni relative ai dividendi e all’assorbimento di capitale circolante dovuto alla forte crescita del volume di affari.
Secondo le stime di Statista, il mercato globale dell’automazione, nel periodo 2020-2026, dovrebbe registrare una crescita ad un CAGR dell’8,4%, per un totale di 297 miliardi di dollari nel 2026.
All’interno del settore dell’automazione, il comparto del CNC viene stimato in crescita ad un CAGR del 5,8% nel periodo 2020-2026. A guidare tale crescita saranno principalmente: il maggiore utilizzo dell’automazione nel settore manifatturiero; l’aumento della domanda per la produzione di massa nel settore automobilistico; la diminuzione dei costi operativi e il potenziamento dell’efficienza produttiva negli impianti produttivi.
Per Esautomotion, gli analisti di KT&Partners stimano ricavi in aumento dai 24,4 milioni del 2021 ai 28,9 milioni nel 2023. Anche l’ebitda è visto in rialzo nel periodo 2021-2023, quando dovrebbe passare dai 5,4 milioni di fine 2021 ai 7,5 milioni di fine 2023, con il margine in aumento dal 22,3% al 26%. Infine, la società dovrebbe mantenere una posizione finanziaria netta positiva, con una liquidità stimata in aumento dai 9,9 milioni del 2021 ai 15,8 milioni nel 2023
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