Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,3% e in controtendenza rispetto all’analogo indice europeo (-0,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,7%).
Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread risalito sopra 105 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.
Sul Ftse Mib denaro su Banco Bpm (+0,6%), al centro dei rumor in ottica M&A. Tiene Mediobanca (0,0%), in attesa dei conti.
Sul Mid Cap ok Mps (+0,6%), in attesa di capire come il Governo intende gestire concretamente l’iter della privatizzazione. In luce Popolare di Sondrio (+1,9%).
Sullo Small Cap bene Carige (+46,9%), appena riammessa in Borsa e in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo. In evidenza Banca Finnat (+1,9%).