Impiantistica (+3,8%) – Astaldi (+10,1%) saluta Piazza Affari con un’ottava in rialzo a doppia cifra

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un guadagna complessivo dello 0,9% a 25.363 punti, in un mercato in cui l’attenzione si è concentrata soprattutto sulle indicazioni provenienti dai risultati corporate con l’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali sia in Europa che a Wall Street.

Nel corso dell’ottava, inoltre, si è tenuta la riunione della Federal Reserve, che ha lasciato invariata la propria politica monetaria, rassicurando che inizierà a ridurre il proprio sostegno solo quando l’economia avrà fatto abbastanza progressi.

Il sentiment dei mercati è stato però in parte penalizzato dai timori sulla nuova stretta regolatoria di Pechino, che ha innescato un sell-off sull’azionario cinese alimentando un più ampio clima di avversione al rischio andando ad aggiungere timori a un contesto già alle prese con le preoccupazioni per la diffusione della variante Delta.

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un +3,8% w/w, rispetto al -1,1% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Leonardo (+3,7% w/w), complici anche i buoni risultati del primo semestre 2021.

Ottava di conti anche per Prysmian (+1,6% w/w), che ha inoltre migliorato la guidance 2021.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Danieli (+10,4% w/w) e Astaldi (+10,1% w/w), con quest’ultima che ha diffuso i risultati del primo semestre e dato il via libera alla scissione parziale proporzionale in Webuild (+8,7% w/w) salutando Piazza Affari e trascinando al rialzo anche il Gruppo guidato da Pietro Salini.

Pubblicati nel corso dell’ottava anche i risultati semestrali di Fincantieri (+0,2% w/w).