Revo (Aim) – Domani l’assemblea per approvare business combination con Elba Assicurazioni

Domani è fissata l’assemblea della Spac Revo per approvare la business combination con Elba Assicurazioni, annunciata lo scorso 20 luglio.

“Dalle indicazioni ricevute dai nostri azionisti la partecipazione all’assemblea dovrebbe essere superiore al 70% delle deleghe di voto”, ha riportata in un’intervista a Il Sole 24 Ore Alberto Minali, Ceo di Revo.

L’assemblea dovrebbe anche dare il via libera le modifiche allo statuto che consentono di sbloccare i fondi destinati all’acquisto dell’asset. “Denari che saranno formalmente a disposizione con l’ultima autorizzazione dell’IVASS. In proposito, giusto lo scorso 28 luglio l’Autorità ha confermato che la nostra istanza era corretta e completa”, ha spiegato il manager.

Un passo importante sarà poi fatto a settembre. “Ci metteremo al lavoro per predisporre il prospetto informativo per il passaggio dal segmento Aim all’Mta”, ha affermato Minali.

In merito alle tempistiche, il Ceo ha sottolineato: “La business combination verrà avviata probabilmente nelle prime settimane del 2022 ma non appena verrà firmato il closing avremo il 100% di Elba e la possibilità di iniziare subito a lavorare”

In quest’ottica, Minali definisce quelle che saranno le future ambizioni di sviluppo. “Il canale principale sarà quello dei broker e, in subordine, quello delle compagnie di medie dimensioni alla ricerca di prodotti per le linee specialities, per loro possiamo essere dei cooperatori e non dei competitor”.

“La nostra scelta infatti di non entrare nei segmenti auto, salute, vita e casa, ci pone su un piano diverso rispetto agli altri operatori: possiamo fornire una soluzione senza venir percepiti come possibili concorrenti”, ha aggiunto Minali.

Nel mirino potrebbe esserci anche il canale bancario, con la possibile collaborazione con quegli istituti molto attenti al mondo della piccola e media impresa che cerca, per la propria attività, protezioni speciali.

La strategia verrà portata avanti accelerando sul fronte “dell’automatizzazione dell’analisi e della quotazione del rischio”, ha fatto presente il Ceo.

“Non ora e probabilmente neppure nel 2022, ma la Brexit offre anche un’altra opportunità: i Lloyd’s hanno segnato un -50% in Italia e una forte contrazione in altri mercati europei in quest’ultimo anno e quindi per quel che concerne la potenziale espansione all’estero potremmo andare a individuare quei di team di underwriter dei sindacati dei Lloyd’s
disponibili sul mercato”, ha poi riportato Minali.

Nell’ambito dei rischi parametrici, è stata sottoscritta la partnership con Mangrovia che “permetterà di acquisire la tecnologia blockchain per lo sviluppo di soluzioni nell’ambito dei rischi atmosferici, della mobilità e catastrofali”, ha spiegato ancora il manager.

Quanto al team, l’obiettivo, secondo quanto riporta il quotidiano, è assumere 50 nuove leve tra underwriter e claim manager, oltre a una decina di persone in ambito IT e dati.