Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,7% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+1,2%), beneficiando degli acquisti comparto bancario (+0,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,5%).
Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
La seduta positivo del settore ha impattato in buona parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib si mette in brilla Fineco (+3,3%), fresca di conti e il cui cda proporrà un ai soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,53 euro per azione. La società intende portare la propria offerta in Germania entro la seconda metà del 2022.
Sul listino principale sottotono Nexi (-0,3%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e siglato una partnership con Alpha Bank in Grecia.
Sul Mid Cap frena Cerved (-0,3%), con l’Opa promossa da Castor che proseguirà fino al 31 agosto. Ok Banca Ifis (+0,9%) e illimity (+0,7%) in attesa dei conti, mentre rallenta doValue (-0,6%), il cui cda ha approvato i risultati ieri.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+8,6%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale e aspettando i conti.