Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata con pochi spunti per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,5%, il Ftse 100 oscilla sulla parità e il Dax cede lo 0,2%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,4% e lo S&P 500 dello 0,2%, mentre il Nasdaq segna un +0,05%.
Quotazioni del greggio ancora in forte calo, estendendo i ribassi della scorsa settimana, la peggiore da ottobre, e scendendo sui minimi da 11 settimane in scia ai timori legati all’impatto sulla domanda di petrolio della diffusione della variante Delta del Covid.
La recrudescenza del virus ha spinto Goldman Sachs ad abbassare le previsioni sulla crescita economica della Cina, dopo che il paese ha registrato un nuovo incremento dei contagi e introdotto nuove restrizioni alla mobilità
Ad appesantire i prezzi del greggio ha contribuito anche il rafforzamento del dollaro in seguito ai dati sul mercato del lavoro Usa più forti delle attese diffusi venerdì, che hanno alimentato le aspettative di una riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve.
Saudi Aramco ha chiuso il secondo trimestre 2021 con risultati oltre le attese in scia al recupero della domanda energetica. L’energy company più grande del mondo ha registrato un utile di 25,5 miliardi di dollari, il più alto da fine 2019, e un free cash flow salito a 22,6 miliardi, superiore al dividendo trimestrale della società pari a 18,8 miliardi per la prima bolta dallo scoppio della pandemia.