Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Difesa/Aerospazio.
Giornata in lieve rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,3%, il Dax lo 0,2% e il Ftse 100 lo 0,3%. A Wall Street, Dow Jones e S&P 500 avanzano dello 0,04%, mentre il Nasdaq cede lo 0,1%.
JP Morgan ha confermato la raccomandazione ‘hold’ su Boeing (+0,4%), indicando un target price di 270 dollari.
Il lancio della capsula spaziale Starliner di Boeing potrebbe essere ritardato di parecchi mesi, poiché probabilmente dovrà essere rimosso dalla cima di un razzo per le riparazioni, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal.
All’inizio di questo mese, Boeing ha cancellato il lancio del suo tanto atteso CST-100 Starliner verso la Stazione Spaziale Internazionale dopo aver scoperto un difetto nelle valvole del suo sistema di propulsione durante i controlli pre-lancio.
Il ritardo del volo di prova senza equipaggio mette anche in discussione la tempistica della sua missione successiva con un equipaggio a bordo, che Boeing ha detto avrebbe avuto luogo non prima di dicembre.
Separatamente, Boeing ha detto di avere fissato nove delle sue 13 valvole del sistema di propulsione CST-100 Starliner e le restanti quattro sono rimaste chiuse, secondo quanto riporta Reuters.
L’annuncio arriva dopo che Boeing ha detto all’inizio di questa settimana che stava valutando più date per il lancio della sua capsula spaziale. Boeing ha anche detto che stava lavorando con la NASA e United Launch Alliance per confermare le date di lancio quando la navicella sarà pronta.
Il presidente della Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, Lina Khan, rispondendo ad una lettera della senatrice progressista Elizabeth Warren, ha scritto in una lettera che dal suo punto di vista le autorità antitrust dovrebbero prendere provvedimenti con più frequenza per opporsi agli accordi che si rivelano problematici, secondo quanto riporta Reuters.
Warren aveva precedentemente chiesto alla FTC di dare uno sguardo più duro alle fusioni dell’industria della difesa, mettendo in discussione una proposta di Lockheed Martin che le permetterebbe di acquistare Aerojet Rocketdyne Holdings, il più grande produttore indipendente di motori a razzo.
L’accordo da 4,4 miliardi di dollari ha sollevato delle perplessità perché Lockheed avrebbe rilevato una società che produce il 70% dei motori a razzo a combustibile solido e altri prodotti di propulsione utilizzati in tutto, dai missili antibalistici ai missili aria-aria.
Il Ceo di uno dei maggiori clienti di Aerojet, Raytheon Technologies (-0,2%), ha detto che la sua società avrebbe parlato con i regolatori antitrust a causa delle loro “preoccupazioni” sull’accordo.