Mercati – Milano in coda alle maggiori piazze europee (-0,8% a 26.224 punti)

Seduta sottotono per il Ftse Mib di Milano che ha ceduto lo 0,8% a 26.224 punti, posizionandosi in coda alle maggiori piazze del Vecchio Continente. Il CAC 40 ha lasciato sul terreno lo 0,3% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,7% mentre il Dax30 di Francoforte ha archiviato le contrattazioni sulla parità (+0,0%) e il FTSE100 di Londra in rialzo dello 0,4%.

Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street continua a viaggiare in negativo con il Dow Jones a -0,8%, lo S&P500 a -0,8% e il Nasdaq a -1,1%, aspettando il discorso odierno del Presidente della FED Jerome Powell.

Dopo i diversi massimi storici recentemente sperimentati, il sentiment dei mercati risulta ora appesantito da diversi elementi, tra cui la stretta sul settore tech in Cina, la situazione in Afghanistan e l’evoluzione dei contagi. La diffusione del coronavirus e i relativi timori continuano a minare l’umore dei mercati, con gli operatori preoccupati che ulteriori shutdown possano rivelarsi necessari per fermare la rapida diffusione della pandemia.

Le principali notizie negative riguardanti il virus interessano prevalentemente il continente asiatico, specialmente il Giappone che prolungherà lo stato d’emergenza a Tokyo e in altre regioni fino al 12 settembre, estendendo le restrizioni ad altre sette prefetture con i casi Covid-19 in forte crescita. In Oceania, la Nuova Zelanda, che non registrava alcun caso da febbraio, sarà confinata invece per tre giorni dopo che un uomo di 58 anni è risultato positivo ad Auckland.

Le attenzioni sono al tempo stesso rivolte al discorso odierno del Presidente della FED, Jerome Powell da cui potrebbe emergere un aggiornamento sullo stato di salute della più grande economia globale, prima dell’appuntamento di fine agosto di Jackson Hole.

Gli spunti in arrivo dall’agenda macro non offrono per ora una chiara delucidazione della situazione economica attuale, considerando le diverse indicazioni non univoche. Le vendite al dettaglio USA di luglio hanno registrato una riduzione su base mensile dell’1,1%, contro un consensus che evidenziava una variazione del -0,3% (+0,6% giugno) mentre il dato sulla produzione industriale USA di luglio ha registrato una variazione positiva su base mensile dello 0,9%, superiore al +0,5% previsto dagli analisti (+0,2% a giugno).

Tra i dati macro, si segnala anche la stima preliminare per il Pil dell’Eurozona del secondo trimestre 2021 che ha segnato un aumento del 2% su base trimestrale, in linea con il consensus e con la rilevazione precedente. L’incremento su base annua si è rivelato pari al 13,6% (consensus +13,7%).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,1713 mentre il dollaro/yen sale a 109,61. Tra le materie prime, petrolio in lieve calo con il Brent (-0,1%) a 69,47 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 66,81 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,57%.

Tornando a Piazza Affari, Diasorin (+2,7%) si posiziona in testa al principale indice di Milano. Denaro anche su Inwit (+1%) e A2a (+0,6%). Vendite su Pirelli (-2%) e Stellantis (-2,7%).