Banche (+0,6%) – Bene Intesa SP (+1,2%), Bper (+1,5%) e Banco Bpm (+0,9%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,6% e in linea all’analogo indice europeo (+0,7%), non impedendo però al Ftse Mib (-0,1%) di chiudere in territorio negativo.

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia Usa e la proliferazione della variante Delta.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread mossosi in area 105-110 pb, sul comparto bancario sono tornati gli acquisti.

Sul Ftse Mib in luce Intesa Sanpaolo (+1,2%), tra le banche più solide e profittevoli in Europa, Bper (+1,5%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, così come Banco Bpm (+0,9%).

Sul Mid Cap tiene Mps (+0,3%), su cui continuano a rincorrersi i rumor sul perimetro che potrebbe essere rilevato da UniCredit (+0,6%) e sul possibile intervento di Mediocredito Centrale.

Sullo Small Cap frena Carige (-1,7%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.