Cerved – Per il fondo Barry Street Capital l’offerta di Castor resta insoddisfacente

Il fondo Berry Street Capital, azionista di Cerved con circa il 3% del capitale, ha dichiarato che l’offerta di Castor per Cerved rimane insoddisfacente. Lo si apprende da Bloomberg.

Nei giorni scorsi Castor ha alzato il corrispettivo dell’Opa volontaria totalitaria promossa su Cerved da 9,50 a 10,20 euro.

Il corrispettivo incorpora un premio pari al 44,9% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni al 5 marzo (ultimo giorno di Borsa aperta antecedente la data di annuncio) e del 53,6% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni nei dodici mesi precedenti la data di annuncio.

In base al nuovo corrispettivo e assumendo che tutte le azioni oggetto dell’offerta siano portate in adesione, il nuovo controvalore massimo è pari a 1,99 miliardi.

Il cda di Cerved ha evidenziato che il corrispettivo incrementato si colloca nei range di congruità indicati nel comunicato dell’emittente, ancorché nella parte bassa di tali range.

Già lo scorso luglio il suddetto fondo aveva giudicato non congrua la prima offerta formulata da Castor, pari a 9,5 euro per azione, indicando in 11 euro il fair value di Cerved.