Banche (+0,9%) – Ben intonate Intesa SP (+1%), Banco Bpm (+0,7%) e Pop. di Sondrio (+1,1%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,9% e in linea all’analogo indice europeo (+1,3%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,7%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia Usa e la proliferazione della variante Delta.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 105-110 pb, sul comparto bancario sono proseguiti gli acquisti.

Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+1%) e Banco Bpm (+0,7%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.

Sul Mid Cap ok Mps (+0,4%), su cui continuano a rincorrersi i rumor sul perimetro che potrebbe essere rilevato da UniCredit (+1,6%) e sul possibile intervento di Mediocredito Centrale. Inoltre, circolano indiscrezioni su un possibile intervento di AMCO riguardo a un perimetro di crediti deteriorati. In luce Popolare di Sondrio (+1,1%), al centro delle attenzioni del mercato sul fronte del consolidamento.

Sullo Small Cap frena Carige (-2,1%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.