Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dello 0,5% e in linea all’analogo indice europeo (+0,6%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,7%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia Usa e la proliferazione della variante Delta.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La seduta positiva del settore creditizio ha impattato solo parzialmente sui titoli del risparmio gestito, frenati in parte dai realizzi.
Sul listino principale bene Nexi (+1,9%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA. Ok Exor (+0,9%).
Sul Mid Cap risale Cerved (+0,5%), con Castor che ha alzato il corrispettivo sull’Opa e di cui il cda ha preso atto. Acquisti su doValue (+0,9%), mentre rallenta Banca Ifis (-0,3%). In spolvero illimity (+2,8%).
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+0,7%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.