Il Gruppo ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con risultati che hanno superato i livelli pre-Covid, proseguendo il processo di ristrutturazione industriale e battendo anche le previsioni di budget. E per l’intero 2021 il management si attende ricavi ed Ebitda in significativa crescita rispetto allo scorso anno, con una ulteriore diminuzione del debito. Il tutto attraverso una strategia mirata a cogliere le opportunità derivanti dal rinnovamento del settore dell’illuminazione in chiave ‘green’ a livello europeo, a cui si aggiungono le importanti prospettive legate la business della sanificazione dell’aria.
“I risultati del primo semestre 2021 del Gruppo Beghelli sono da ritenersi molto soddisfacenti sotto vari profili” dichiara il Presidente Gian Pietro Beghelli, commentando l’andamento dei primi sei mesi dell’esercizio.
In primo luogo “abbiamo riportato i ricavi praticamente a livello pre-Covid, migliorando sensibilmente marginalità e redditività e superando anche le nostre attese. Ciò che più conta è stata però la dimostrazione della grande capacità delle nostre aziende di reagire ad una situazione di criticità straordinaria”.
Pur in una situazione caratterizzata da elementi assolutamente nuovi, infatti, il Gruppo ha proseguito il processo di riorganizzazione industriale avviato nel 2019 con l’obiettivo di recuperare marginalità operativa e supportare la crescita dei ricavi.
“Non potendo fare ricorso ad alcun tipo di analogia precedente, abbiamo messo in campo le nostre migliori risorse, sia per rafforzare ulteriormente l’efficienza dei processi, sia per migliorare ed adeguare l’offerta di prodotto” prosegue il Presidente.
“I risultati di questi sforzi sono una reddittività operativa in netto miglioramento sia rispetto al primo semestre 2020, sia rispetto al primo semestre 2019, nonché ricavi, margine operativo lordo e indebitamento migliorati rispetto a quanto era stato previsto a budget”.
Ricavi e redditività in aumento e debito in calo
Nel dettaglio, il fatturato consolidato ha evidenziato un incremento rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno del 33,4% a 76,5 milioni, grazie a un ritorno ad una relativa normalità dei mercati dopo lo shock pandemico del 2020.
“Il miglioramento – spiega Beghelli – ha riguardato sia il settore illuminazione, registrando un +28,2%, sia il settore delle altre attività, ove il contributo dei nuovi prodotti per la sanificazione dell’aria è stato elemento prevalente”.
In particolare, la nuova linea di prodotti per la sanificazione dell’aria è stata tra i principali motivi alla base dell’andamento superiore alle previsioni, grazie all’immediato successo riscontrato sul mercato e che la società ritiene possa estendersi anche al di là dell’emergenza pandemica.
A livello operativo, l’Ebitda è salito a 8,5 milioni, più che raddoppiato rispetto ai 3,8 milioni del primo semestre 2020 e in aumento di circa 2,2 milioni rispetto al primo semestre 2019, beneficiando di un aumento dei prezzi di listino, della riduzione dei costi di produzione e di un miglior mix di vendita.
“Un risultato ancor più significativo se si considera che abbiamo anticipato parte degli investimenti pubblicitari previsti nel piano strategico nei prossimi anni per supportare la vendita dei prodotti per la sanificazione dell’aria”.
Notizie positive, infine, anche sul fronte del debito, che ha registrato un significativo miglioramento sia rispetto a fine 2020 sia rispetto a quanto previsto a budget. Al 30 giugno 2021, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 43,2 milioni, in diminuzione di oltre 11 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.
Lo scenario del prossimo biennio
I risultati del primo semestre 2021 rappresentano una solida base di partenza per un’ulteriore crescita nei prossimi anni, con il Gruppo Beghelli che ha lavorato per farsi trovare pronto a cogliere le opportunità derivanti dal ruolo che il settore dell’illuminazione giocherà all’interno del rinnovamento edilizio a livello europeo.
“Lo scenario di mercato, pur ancora caratterizzato da incognite legate ad eventuali recrudescenze del virus, presenta elementi positivi legati ad una ripresa dell’attività impiantistica, di cui gli apparecchi di illuminazione sono parte integrante” afferma il Presidente della società.
“Riteniamo che le misure di sicurezza adottate dalle autorità possano consentire una continuità ragionevole delle attività commerciali ed industriali anche nel periodo autunno-inverno, con positive conseguenze sull’economia”.
In tale contesto, il Gruppo dovrebbe beneficiare del processo di riqualificazione degli impianti di illuminazione, all’interno del più ampio piano di rinnovamento edilizio e transizione energetica a livello europeo.
A ciò si aggiungono le importanti prospettive derivanti dal business della sanificazione dell’aria, sviluppato dal Gruppo per rispondere alla pandemia e che ha già riscontrato un notevole interesse da parte del mercato.
“Stiamo attuando un’importante campagna di informazione presso le istituzioni avente ad oggetto il contributo che l’uso estensivo della sanificazione dell’aria mediante raggi ultravioletti potrebbe fornire per ridurre la possibilità di contagio all’interno dei locali chiusi. Auspichiamo che ciò possa essere recepito, così come è avvenuto già in altri stati”.
Per il 2021 previsti ricavi e margini in crescita
Per l’intero esercizio 2021 il management prevede, in assenza di elementi straordinari, un significativo incremento dei ricavi consolidati rispetto al 2020, quando si erano attestati a circa 127 milioni, ricucendo il gap di fatturato rispetto al 2019 causato dall’impatto della crisi Covid.
L’aumento dei volumi, unito alle misure poste in essere per l’efficientamento della struttura industriale, dovrebbero consentire inoltre “un significativo miglioramento dell’Ebitda”, nonostante le difficoltà che caratterizzano le catene di fornitura globali.
“Sul fronte degli approvvigionamenti, potendo contare anche su una struttura acquisti attiva su base internazionale, contiamo di limitare l’impatto negativo derivante dall’aumento dei costi e dalle difficoltà a livello di supply chain”.
“A supporto di questa attività – spiega Beghelli – abbiamo inoltre effettuato un intervento progettuale finalizzato all’individuazione di soluzioni realizzative in grado di favorire l’intercambiabilità dei componenti”.
Il tutto accompagnato da livelli di indebitamento finanziario in ulteriore diminuzione, proseguendo il processo di deleverage in atto in un quadro complessivo di sostenibilità del business aziendale.
Allargando l’orizzonte temporale anche ai prossimi anni, come detto, il Gruppo dovrebbe beneficiare dei fondi che il Next Generation EU ha stanziato per il comparto edilizio, tra cui quelli relativi alla riqualificazione degli impianti di illuminazione in ottica ‘green’.
Una particolare attenzione è posta sul segmento dell’illuminazione di sicurezza, che vede Beghelli leader a livello europeo, oltre a quello della sanificazione dell’aria, in cui il Gruppo ha di recente lanciato una nuova linea di prodotti.
“Riteniamo che la nuova linea di prodotti per la sanificazione dell’aria, che ha già registrato ottimi risultati, possa esprimere in pieno il proprio potenziale anche al di là della crisi pandemica, essendo strumenti che consentono di supportare i datori di lavoro ai fini del rispetto di quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro” conclude il Presidente Gian Pietro Beghelli.