L’Antitrust ha pubblicato gli impegni presi da Tim, Fastweb, Teemo Bidco, FiberCop, Tiscali Italia e Kkr nell’ambito del procedimento aperto dopo la creazione di FiberCop, società in cui sono confluite la rete secondaria di TIM (dall’armadio in strada alle abitazioni dei clienti) e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture di TIM (80%) e Fastweb (20%).
Secondo il Garante, tali impegni “rispondono pienamente ai rilievi formulati nel provvedimento d’avvio, consentendo a Tim di fornire un positivo e puntuale riscontro alle preoccupazioni concorrenziali sin qui manifestate dall’Autorità”.
In definitiva, l’Antitrust ritiene che “gli impegni proposti siano idonei a consentire la positiva conclusione del procedimento senza l’accertamento di alcuna infrazione, aumentando i benefici economici inerenti a un progetto di co-investimento in una nuova rete VHC (ad alta capacità) che genererà un’intensa concorrenza tra i co-investitori incentivandoli a investire nell’infrastruttura di rete in primaria, e accelererà il take-up FTTH e lo switch-off della rete legacy in rame nell’interesse degli utenti finali”.
Eventuali osservazioni sugli impegni dovranno pervenire entro il 13 ottobre, mentre le società potranno rispondere e introdurre eventuali modifiche non oltre il 12 novembre.