Utility (+1,5%) – In evidenza Enel ed Iren (+1,7%), giù algoWatt (-4,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1,5%, in linea al corrispondente europeo (+1,5%) e meglio del Ftse Mib (+0,9%).

Giornata positiva per le borse europee, che recuperano dopo le perdite della scorsa ottava alimentate dai timori per un rallentamento della ripresa economica post pandemia e in attesa dei dati chiave sull’inflazione Usa. Intanto Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo Bce, ha dichiarato che l’inflazione è destinata a rallentare già dal prossimo anno. Bene i petroliferi in scia al report dell’Opec che prevede un aumento della domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.

Tornando alle società del settore, tra le big ha fatto meglio Enel che ha guadagnato l’1,7%.

Bene anche Hera (+1,2%) che ha acquisito l’80% del Gruppo Vallortigara, che fornisce servizi a industrie, Pubbliche Amministrazioni e cittadini e gestisce a Torrebelvicino (VI) una piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali.

Tra le mid in evidenza Iren (+1,7%). In flessione invece Alerion (-0,8%) che nella settimana dal 6 al 10 settembre ha acquistato 20.066 azioni proprie al prezzo medio di 15,5405 euro per azione, per un controvalore complessivo di 311.865,64 euro.

Tra le small forti vendite su algoWatt (-4,4%) il cui Cda ha nominato Paolo Piccini Amministratore Delegato, ruolo sino ad ora ricoperto dal Presidente Stefano Neri.