Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,7% e in linea all’analogo indice europeo (+0,7%), beneficiando della risalita del comparto bancario (+1,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,8%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia Usa e la proliferazione della variante Delta. Nel frattempo, la BCE ridurrà il ritmo di acquisto titoli nell’ambito del programma PEPP.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La seduta positiva del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Fineco (+2%) e Azimut (+1,2%).
Sul listino principale recupera Nexi (+2,9%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che ha ricevuto un incarico per un nuovo progetto.
Sul Mid Cap poco mossa Cerved (-0,1%), con Castor salito all’80% del capitale. Rallentano Banca Ifis (-1,2%) e doValue (-2,9%). Realizzi su illimity (-0,5%), che resta sui massimi storici.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,9%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale. Ok Mittel (+6,8%), che ha rilevato il marchio Jeckerson per 5 milioni.