Labomar (Aim) – Utile netto di 2,9 mln nel 1H21

Nel primo semestre 2021 il gruppo Labomar ha riportato ricavi pari a 30,5 milioni, con un calo del 7,5% su base annua.

Dinamica riconducibile quasi totalmente alla partecipata canadese Entreprises Importfab che, a causa di misure più restrittive adottate dalle autorità locali, ha realizzato ricavi per 3,1 milioni rispetto ai 5,3 milioni del 1H20.

L’EBITDA si è attestato a 4,5 milioni (-42,7%). Su base adjusted è stato pari a 4 milioni (-49,1%), con un’incidenza del 12,9%, e considera come non ricorrente il contributo PMI per la quotazione su AIM per 0,5 milioni.

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 2,9 milioni (-19,4%). Su base adjusted è stato pari a 2,1 milioni (-41,5%) e considera come non ricorrenti sia il contributo PMI per la quotazione AIM, che l’effetto dell’accordo transattivo ImporfFab per 0,53 milioni, al netto dei relativi effetti fiscali per 0,28 milioni.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 4,6 milioni rispetto a 3,4 milioni di fine 2020.

Per il secondo semestre 2021 il Gruppo Labomar prevede uno sviluppo positivo della gestione, in considerazione di: 1) un’attesa crescita del fatturato, considerando i ricavi realizzati nei primi mesi del secondo semestre e gli ordini confermati con consegna entro l’anno, che consentiranno di superare i ricavi 2020, di recuperare l’intero gap di fatturato rilevato nel primo semestre e di concludere l’esercizio 2021 con una crescita ‘low single digit’; 2) contributo derivante dall’inclusione, nel perimetro del Gruppo, di Welcare, che sta vivendo un anno di buona positività e crescita; 3) eventuale apporto di ulteriori operazioni di M&A, che Labomar è confidente di poter realizzare entro la fine del 2021.

Prosegue poi l’attenzione di Labomar alle persone, all’ambiente e alla comunità, all’interno di un percorso volto all’ottenimento della certificazione B-Corp nel 2022.

“Attese positive per il secondo semestre grazie agli ordini raccolti, al continuo investimento in R&D e alle sinergie per l’internazionalizzazione” sottolinea il fondatore e AD Walter Bertin.