Il Ftse Italia Banche chiude con un calo del 2,5% e in linea all’analogo indice europeo (-2,3%), frenando anche il Ftse Mib (-2,1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
In questo scenario, con lo spread risalito in area 105 pb, sul comparto bancario sono scattati i realizzi dopo gli ultimi rialzo.
Sul Ftse Mib ritraccia UniCredit (-4%), che sta per terminare la due diligence su Mps e oggetto di rumor su possibili movimenti nell’azionariato. La banca ha avviato la nuova divisione di Wealth Management & Private Banking in Italia. Contiene il calo Bper (-0,5%), oggetto delle attenzioni del mercato nell’ottica del consolidamento.
Sul Mid Cap frena Mps (-1,7%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit. Ancora in rosso Carige (-6,8%), aspettando novità sulla cessione della quota di controllo.
Sullo Small Cap vendite su Banca Profilo (-1,7%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.