Il Ftse Italia Tecnologia termina a +2,5% a fronte del +2,5% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del +1,9% del Ftse Mib.
La rinnovata fiducia nella ripresa e il rimbalzo dei tecnologici sostengono l’azionario, nonostante alcuni segnali di rallentamento, i rischi provenienti dalla Cina e le pressioni inflazionistiche alimentate dalla carenza di commodities.
Gli operatori si preparano all’avvio del tapering da parte della Fed e guardano ai dati sull’occupazione statunitense in uscita venerdì. Intanto l’indice ISM servizi è salito a 61,9 punti, mentre nell’eurozona la crescita economica di settembre ha indicato un rallentamento per il secondo mese consecutivo.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, rimbalza Stm (+2,5%) mentre chiude poco mossa Telecom Italia (+0,5%). La controllata Olivetti ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 100% di Staer Sistemi, system integrator e product developer in ambito industrial IoT. Inoltre, TIM ha ricevuto l’approvazione formale per partecipare all’asta 5G di una delle quattro bande di frequenza del Brasile.
Contrastate le mid cap, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanzano Alkemy (+6,3%), Tiscali (+4,8%), Exprivia (+4,3%) e SECO (+3%) che ha esaminato i dati gestionali preliminari relativi al periodo intermedio chiuso al 30 settembre 2021.