Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dello 0,6% e in linea all’analogo indice europeo (+0,6%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,4%) e risultando più vivace del Ftse Mib (+0,2%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La buona resilienza mostrata dal settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in evidenza Fineco (+1,6%), che ha allo studio l’emissione di un senior preferred da massimi 500 milioni, e Banca Generali (+1,2%).
Sul listino principale sottotono Nexi (-1%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.
Sul Mid Cap poco mossa Cerved (-0,1%), più vicina al delisting. Ok Banca Ifis (+1,5%), al lavoro sul nuovo piano industriale, e doValue (+0,8%), che ha raggiunto un accordo per un pacchetto di Npl in Grecia. In luce illimity (+1%), capofila di un finanziamento destinato ad Alessi.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,2%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.