Infrastrutture (+1,5%) – Denaro su Atlantia (+2%), in rialzo FNM (+5,9%) dopo successo collocamento bond da 650 mln

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato l’1,5%, registrando una performance a metà tra il corrispondente indice settoriale europeo (+1,8%) e il principale indice di Milano (+1,2%).

Il focus dei mercati resta rivolto alle pressioni inflazionistiche e alla ripresa dell’economia, in un contesto incerto a causa delle tensioni nella supply chain globale, il rialzo dei prezzi energetici e la prospettiva di una riduzione degli stimoli monetari nei prossimi mesi. Le minute della Federal Reserve hanno confermato l’ipotesi di tapering graduale a partire da metà novembre o metà dicembre. Il tutto, mentre gli operatori guardano con attenzione anche ai risultati corporate provenienti dagli Stati Uniti.

Il Cda di Atlantia (+2%) ha deliberato la cessazione dell’attività di direzione e coordinamento della Società nei confronti delle proprie controllate operative Autostrade per l’Italia (ASPI), Aeroporti di Roma (ADR), Telepass e SPEA Engineering (SPEA). Il gruppo ha inoltre approvato la “Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, degli investitori e degli altri stakeholders” e la “Politica di Investimento Responsabile”. Le due politiche si inseriscono nel complessivo e profondo ridisegno della governance del gruppo, avviato a partire dal 2020 coerentemente con la nuova strategia, mission e valori.

Tra le Mid Cap, in evidenza ENAV (+0,8%). Quest’ultima insieme a tutte le Organizzazioni Sindacali, nell’ambito dell’Organismo Paritetico di Garanzia, ha firmato un documento programmatico che pone le basi per accompagnare la transizione digitale del gruppo in modo sostenibile, professionalizzando le risorse interne e favorendo l’ingresso di ulteriore personale esterno per assicurare la realizzazione dei progetti strategici.

In vetta alle Small Cap, FNM (+5,9%) che ha concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile c.d. senior unsecured per 650 milioni con durata 5 anni, il quale rappresenta l’emissione inaugurale del programma di emissione di prestiti obbligazionari non convertibili a medio termine (Programma EMTN) fino a un miliardo. Il collocamento ha registrato grande interesse, con ordini per 2,3 miliardi (pari a 3,5 volte l’ammontare offerto) provenienti da un gruppo diversificato di investitori istituzionali nazionali ed internazionali.