Servizi Finanziari (+0,6%) – Fineco (+5,2%) vola sui massimi storici nella settimana

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un guadagno dello 0,6% e in linea all’analogo indice europeo (+0,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,2%) e risultando meno vivace del Ftse Mib (+1,7%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

L’andamento pimpante del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib scatta Fineco (+5,2%), che ha concluso con successo il collocamento di un bond senior preferred da 500 milioni e ha aggiornato i massimi storici.

Sul listino principale prosegue la rimonta Nexi (+4,9%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA. La fusione con quest’ultima ha ricevuto il via libera condizionato dell’Antitrust.

Sul Mid Cap ok Cerved (+0,9%), più vicina al delisting, Banca Ifis (+3%), al lavoro sul nuovo piano industriale e che pagherà il dividendo 2019, e doValue (+3,2%), che ha ricevuto un mandato di servicing per un pacchetto di Npl da 6 miliardi in Grecia. Realizzi su illimity (-1,2%), capofila di un finanziamento destinato ad Alessi e che resta sui massimi storici.

Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+0,5%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale. Sottotono Banca Sistema (-0,4%), i cui volumi di fatturato hanno raggiunto 2,5 miliardi al 30 settembre 2021.