Nel periodo dal 11 al 15 ottobre, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato complessivamente un +0,2%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,2%) e del Ftse Mib (+1,7%).
Ottava positiva per l’azionario, con le prime trimestrali statunitensi che hanno spostato l’attenzione verso la ripresa economica, mettendo momentaneamente in secondo piano i timori legati alle pressioni inflazionistiche e alle possibili ricadute sull’azionario del caro prezzi e della carenza di forniture. Intanto le minute della Fed hanno confermato l’intento di avviare un tapering graduale a partire da metà novembre o metà dicembre.
Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si attesta a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
Tornando alle società del comparto, tra le big ha fatto meglio A2A (+2,6%), seguita da Hera (+1,6%) che ha lanciato con successo il suo primo sustainability-linked bond di 500 milioni, con durata di 12 anni e mezzo. Il prestito obbligazionario non convertibile ha riscontrato grande interesse da parte degli investitori internazionali, che hanno effettuato sottoscrizioni per circa 2 miliardi pari a 4 volte l’offerta.
Tra le mid, in evidenza Alerion Clean Power (+4,3%). La Central Bank of Ireland ha approvato il prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni rivenienti dal prestito obbligazionario Green Bond “Alerion Clean Power S.p.A. Senior Unsecured Notes due 2027”. Borsa Italiana ha ammesso le Obbligazioni a quotazione sul MOT. Alerion inoltre ha espresso la volontà di esercitare, ai sensi del regolamento del Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power 2018-2024, l’opzione di rimborso anticipato delle obbligazioni pari a 150 milioni.
Tra le small, settimana brillante per e Seri Industrial (+20,3%), che ha comunicato la nuova composizione del capitale sociale a seguito della conclusione del quindicesimo Periodo di Esercizio dei “Warrant Uno SERI 2017 – 2022” e della sottoscrizione delle Azioni di Compendio.
Bene anche PLC (+6,9%) che è sbarcata nei Paesi Baltici. La controllata Schmack Biogas ha infatti sottoscritto un contratto per la realizzazione di un impianto biometano a Maardu, poco distante da Tallinn, capitale dell’Estonia.
Infine, la Commissione UE ha presentato un pacchetto di misure a breve e medio termine per dare una risposta tempestiva all’impennata dei prezzi energetici, causati da una congiuntura mondiale eccezionale, e contribuire a una transizione energetica equa e sostenibile in tutta Europa, anche sotto il profilo economico, e a una maggiore indipendenza energetica.