Banche (-1,7%) – Partenza tonica per Banco Bpm (+2,2%), bene Pop. di Sondrio (+0,7%)

Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un calo dell’1,7% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,3%), frenando anche il Ftse Mib (-0,8%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread rimasto sotto i 105 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta sottotono.

Sul Ftse Mib bene Banco Bpm (+2,2%), che a breve dovrebbe presentare il nuovo piano strategico. Intesa Sanpaolo (-3,2%) ha staccato il dividendo di 0,0996 euro.

Sul Mid Cap frena Mps (-1%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit. Sottotono Carige (-0,4%), aspettando novità sulla cessione della quota di controllo. Ok Banca Popolare di Sondrio (+0,7%), che prosegue l’iter per la trasformazione in Spa.

Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-1,5%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza. Acquisti su Banca Finnat (+0,4%).