Banche (+0,7%) – Ben intonate Intesa SP (+0,7%), Banco Bpm (+1,1%) e Banca Finnat (+1,1%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dello 0,7% e poco al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,9%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread rimasto sotto i 105 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta positiva.

Sul Ftse Mib bene Banco Bpm (+1,1%), che a breve dovrebbe presentare il nuovo piano strategico, e Intesa Sanpaolo (+0,7%), tra le banche più solide in Italia e in Europa.

Sul Mid Cap denaro su Mps (+0,4%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit. Sottotono Carige (-0,7%), aspettando novità sulla cessione della quota di controllo.

Sullo Small Cap ok Banca Profilo (+0,7%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza. In luce Banca Finnat (+1,1%), il cui cda ha approvato la distribuzione di un dividendo pari a 0,01085 euro.