Nelle sedute dal 18 al 22 ottobre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 3% rispetto al +1,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +0,3% del Ftse Mib.
Settimana poco mossa per l’azionario, con il sentiment diviso fra le indicazioni positive provenienti dalle trimestrali e i timori per l’inflazione elevata, alimentata dalla crisi energetica, e il suo possibile impatto sulla ripresa economica. Sullo sfondo, le incertezze legate al prossimo avvio del tapering e al caso Evergrande, che venerdì ha trovato i fondi per rispettare le obbligazioni più stringenti ed evitare il default.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i 5 giorni in progresso del 3,8%, nonostante le indicazioni contrastanti provenienti da Asml e Intel, per via della carenza di componenti e le difficoltà nelle forniture.
In calo anche la tlc Telecom Italia (-1,9%), entrata a far parte del nuovo indice MIB®️ ESG.
Fra le mid cap brilla WIIT (+21,8%) che ha sottoscritto accordi per l’acquisto delle attività oggi condotte da JBM Technology Deutschland GmbH con il brand commerciale noto come “Release 42”.
Tra le aziende a minor capitalizzazione avanza Seco (+16,7%) che ha convocato l’assemblea il prossimo 19 novembre per deliberare un aumento di capitale da 15 milioni a servizio del closing dell’operazione di acquisizione dell’intero capitale sociale di Garz & Fricke Holding GmbH e l’attribuzione di una delega, della durata pari a cinque anni, per eventuali future operazioni sul capitale per un importo massimo di 200 milioni.
Bene anche Eurotech (+7,3%), che ha rafforzato la struttura commercial con l’ingresso di Roger Appelo nel ruolo di VP Europe and North America.
Gilde Buy Out Partners ha raggiunto un accordo per acquisire indirettamente Owl, la controllante di Tas (+7,4%), sulla quale lancerà un’opa a €2,2 per azione finalizzata al delisting.