Seduta positiva per il settore commercio (+3,7%) al di sopra del corrispondente europeo (+1,1%) e del Ftse Mib (+0,6%).
Resta l’attenzione sulle trimestrali, che hanno momentaneamente messo in secondo piano i timori legati all’elevata inflazione, oltre che sul rallentamento dell’economia, l’avvio del tapering da parte delle banche centrali e i rischi provenienti dalla Cina.
In rosso Campari che, dopo aver aggiornato i massimi storici, ha chiuso in calo del 4,2% a seguito dell’annuncio dei conti dei nove mesi 2021. Risultati che hanno visto vendite nette pari a 1.575,7 milioni, con una crescita organica del 27,3% su base annua (+22,9% reported) e del 24% rispetto al corrispondente periodo del 2019, e un utile ante imposte di 341,2 milioni (+79,4%).
Forti acquisti invece su Unieuro (+6,1%), volando in testa al settore. Performance che segue quella del maggior competitor continentale Ceconomy (Mediaworld) che, a Francoforte, ha guadagnato il 7,2% in scia ai risultati preliminari FY 2020/21 positivi.
IVS Group (+0,6%) ha fornito ulteriori dettagli in merito al contratto quadro siglato con Cafim per la realizzazione della business combination con il gruppo Liomatic.