Nel primo trimestre fiscale dell’esercizio in corso Microsoft ha registrato solide vendite e una crescita dei profitti, che hanno superato le stime degli analisti per l’undicesimo trimestre consecutivo, principalmente grazie al software basato su cloud Azure.
Le entrate nel primo trimestre, conclusosi il 30 settembre, sono aumentate del 22% a 45,3 miliardi di dollari, oltre il consensus di 43,9 miliardi di dollari di Bloomberg. L’utile adjusted (al netto di una plusvalenza fiscale) è salito a 2,27 dollari per azione, mentre l’EPS è pari a 2,71 dollari (rispetto alle previsioni di 2,07 dollari). Anche le proiezioni sulle vendite per divisione relative al trimestre in corso hanno superato le attese degli analisti.
Le vendite di Azure e di altri servizi cloud sono aumentate del 50% nel primo trimestre fiscale, mentre le vendite di Office 365 ai clienti aziendali sono cresciute del 23%, in quanto la domanda di funzionalità avanzate ha spinto più clienti ad acquistare abbonamenti più costosi.
Le azioni Microsoft hanno guadagnato circa l’1,6% nel mercato after hours.
Nella conference call successiva alla pubblicazione dei conti, Microsoft ha affermato di vedere vendite di Intelligent Cloud nel secondo trimestre fiscale fino a 18,4 miliardi, al di sopra della stima media di 17,9 miliardi degli analisti. Il Chief Financial Officer Amy Hood ha previsto che le entrate nella divisione More Personal Computing raggiungeranno i 16,8 miliardi, oltre 1 miliardo al di sopra delle stime.
Ricordiamo che la scorsa settimana le azioni del gigante di Redmond hanno raggiunto i massimi storici, riflettendo l’ottimismo degli investitori sulle prospettive di crescita di Azure, Office, dell’intelligenza artificiale e i giochi. La capitalizzazione di mercato di Microsoft supera i 2,3 trilioni di dollari.