Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Seduta senza direzione precisa per le borse europee: il Ftse Mib guadagna lo 0,2%, mentre Dax e Ftse 100 cedono lo 0,3%. A Wall Street, S&P 500 e Nasdaq guadagnano lo 0,6% e il Dow Jones lo 0,5%.
Giornata di trimestrali a Piazza Affari con TIM e STM che hanno presentato i risultati dei primi nove mesi del 2021. TIM (-5,4%) ha riportato ricavi totali in calo del 2,2% a 11,4 miliardi, di cui ricavi Domestic per 9,3 miliardi (-1,4%; -1,6% variazione organica) e ricavi Brasile per 2,1 miliardi (-5,8%; +5,3% variazione organica). L’Ebitda si è rivelato pari a 4,4 miliardi (-14,1%; -4,4% variazione organica). Sottotono le indicazioni riguardanti la guidance per l’intero 2021, riviste al ribasso dal gruppo, riflettendo i costi di startup delle nuove iniziative strategiche e le condizioni di mercato.
Nel terzo trimestre del 2021 il fatturato di STM (+5,5%) si è attestato a 3,2 miliardi di dollari, rispetto a 2,67 miliardi del pari periodo del 2020 (+19,9%). La performance nei ricavi è stata trainata da una forte domanda globale e dai programmi già in corso con i clienti nella Personal Electronics. Il Mol ammonta a 1,33 milioni, pari a un incremento anno su anno del 38,7%. Jean-Marc Chery, President & CEO di STMicroelectronics ha commentato “Per l’anno 2021 ci aspettiamo ora ricavi netti intorno a 12,6 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondenti a una crescita anno su anno del 23,3%. La crescita dei ricavi prevista per quest’anno riflette il perdurare di dinamiche robuste in tutti i mercati finali a cui ci rivolgiamo e i programmi già in corso con i nostri clienti”.
Google, Twitter, Snap, e altre importanti aziende tecnologiche si stanno unendo per concentrarsi sul miglioramento della diversità sul posto di lavoro.
Infine, anche Nokia (+0,7%) ha riportato i risultati del terzo trimestre 2021, chiusi con una crescita dei ricavi del 2% a 5,4 miliardi e un gross margin in aumento di 360 bps al 40,7%. L’EPS si è attestato a €0,08 (vs €0,05). Il free cash flow generato ammonta a 0,7 miliardi. Il CFO Marco Wiren, ha sottolineato l’intenzione dell’azienda di tornare a pagare i dividendi. Una decisione che il consiglio di amministrazione valuterà dopo i dati del quarto trimestre.