Servizi Finanziari (+1,6%) – Banca Generali in luce (+2%) nella settimana

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un rialzo dell’1,6% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,1%), risentendo solo marginalmente della frenata del comparto bancario (-0,9%) e facendo meglio del Ftse Mib (+1,1%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

L’andamento sottotono del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in evidenza Banca Generali (+2%) e Azimut (+0,6%), con STEP 4 Business che si espanderà anche all’estero.

Sul listino stop per Nexi (-13,2%), risentendo del calo della concorrente Worldline e con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA. Bene Exor (+8,6%), che ha siglato un memorandum con Covéa per la cessione di PartnerRe a fronte di una valutazione pari a 9 miliardi di dollari.

Sul Mid Cap frenano Cerved (-1%), più vicina al delisting, e, soprattutto, doValue (-7,5%). Ok Ifis (+1,3%), al lavoro sul nuovo piano industriale. Realizzi su illimity (-1,9%), che resta sui massimi storici e con la banca che ha concesso un finanziamento da 4 milioni a sostegno dello sviluppo di Macha.

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,5%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale. Rallenta Banca Sistema (-1,9%), reduce dai conti.