Sciuker Frames – Raddoppia la capacità produttiva e guarda alle opportunità in Europa

Il Gruppo ha raddoppiato la capacità produttiva con l’acquisizione di un nuovo complesso industriale in provincia di Avellino, nell’ambito del programma di investimenti previsti nel Piano 2021-2024 a sostegno della forte crescita attesa nel prossimo triennio. Un’operazione nel solco della cultura green dell’azienda con l’utilizzo di energie rinnovabili autoprodotte, oltre a confermare il forte legame con il territorio. E dopo aver fissato l’obiettivo di diventare il primo polo italiano degli infissi e delle schermature solari, alla Sciuker guardano alle opportunità di espansione a livello europeo, in un processo di internazionalizzazione che passerà attraverso l’M&A.

Il Gruppo Sciuker Frames ha recentemente acquistato un complesso industriale a Pianodardine (AV) su un’area di circa 50.000 m2 con oltre 12.000 m2 di aree coperte, per un corrispettivo di 10 milioni, di cui circa 7 milioni per l’immobile e circa 3 milioni per macchinari industriali.

Un’operazione che si inquadra nell’ambito del programma di investimenti del Piano Industriale 2021-2024, presentato a inizio ottobre e che prevede un totale di investimenti volti all’ampliamento della produzione e della gamma pari a 45 milioni nel periodo 2021-2023, di cui oltre 22 milioni già quest’anno.

Attraverso il nuovo impianto, che entrerà a pieno regime a partire dal mese di gennaio 2022, il Gruppo raggiungerà una capacità produttiva complessiva di 300.000 m2 annui di finestre sostenibili.

“Tutto prosegue secondo i piani, anche gli investimenti che stimiamo ci permetteranno di raggiungere i 155 milioni di fatturato del solo polo industriale di finestre nel 2024, come previsto nel piano strategico” ha dichiarato Marco Cipriano, Amministratore Delegato e Presidente del Gruppo.

La filosofia green: sostenibilità di prodotto e di processo

Il Gruppo Sciuker è leader in Italia nella progettazione e produzione di finestre ecosostenibili dal design Made in Italy e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica di condomini e unità abitative.

Un’azienda che ha da sempre fatto della filosofia green uno dei punti centrali della propria strategia, arrivando ad essere uno dei protagonisti della transizione energetica attraverso l’impegno nella riduzione delle emissioni di CO2.

“Le nostre case sono tra i principali artefici dell’inquinamento generando il 45% delle emissioni” spiega Cipriano. “Pertanto, se vogliamo raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto e del successivo Accordo di Parigi, dobbiamo puntare fortemente sulla riqualificazione energetica delle nostre abitazioni per ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, contenendo l’innalzamento della temperatura del pianeta entro 1.5 gradi”.

Finestre e infissi ricoprono un ruolo fondamentale nel garantire l’isolamento termico evitando la dispersione di calore che aumenta i livelli di CO2, oltre a far lievitare i costi in bolletta per le famiglie.

La mission aziendale è quella di migliorare il comfort abitativo grazie a una maggiore efficienza energetica, che ad oggi ha visto il Gruppo ridurre le emissioni di CO2 di circa 17.000 tonnellate aumentando il valore medio delle proprietà di circa il 20% (fonte Banca Profilo).

Un impegno che alla Sciuker riguarda anche l’attenzione posta nella sostenibilità dei processi produttivi. Il nuovo complesso industriale, interamente dedicato all’assemblaggio delle diverse collezioni (guarnizioni, ferramenta e montaggio vetri) ed alla logistica del Gruppo, sarà infatti autonomo da un punto di vista energetico.

L’immobile principale presenta sul tetto due impianti fotovoltaici per un totale di 670 KW installati, che daranno la possibilità di autoprodurre l’energia necessaria ad alimentare l’intera struttura, nel solco della vocazione green del Gruppo.

“Abbiamo scelto di essere tra i leader della transizione energetica e lo facciamo in una visione olistica: sia con gli sviluppi interni, con prodotti e processi, sia con quelli esterni, con Ecospace e tutte le iniziative che continueremo a promuovere, come Sciuker4Planet” dichiara l’Ad.

Il legame con il territorio

Altro aspetto importante per Sciuker è quello del legame con il territorio, contribuendo a promuovere la cultura green che permea l’azienda a tutti i livelli, a partire dall’utilizzo di materiali sostenibili e fonti di energia rinnovabili.

“La nostra visione è che i progetti di crescita di qualsiasi azienda debbano tenere conto degli impatti positivi che le stesse aziende possono generare nei territori dove producono. Creare valore sul lungo periodo dipende da questo al pari dalla capacità di progettare e vendere prodotti e/o servizi”.

“Essendo partiti da Avellino è un piacere per me poter continuare ad investire sul territorio e sulle professionalità dei tanti giovani che decidono di dedicare le proprie carriere lavorative nei luoghi di nascita, contribuendo a creare le eccellenze italiane che in tutto il mondo ci invidia” prosegue Cipriano.

“Come imprenditore tengo molto a diffondere la cultura della differenza fra la ricchezza e il denaro, un concetto che spesso sfugge a molte aziende. Il denaro è a somma zero, è semplicemente un modo per spostare la ricchezza, che consiste invece in beni e servizi che migliorano la vita delle persone, includendo beni tangibili e beni immateriali” afferma il manager.

“Da imprenditori dobbiamo contribuire a creare ricchezza nei nostri territori, contribuendo a soddisfare i bisogni delle persone. I profitti in denaro sono solo lo strumento che misura il successo delle aziende. La ricchezza crea ricchezza, non è a somma zero come il denaro”.

Le opportunità di espansione all’estero

Partendo da Avellino, il Gruppo punto ora ad affermarsi come il primo polo italiano degli infissi e delle schermature solari dal design Made in Italy, guardando inoltre alle opportunità di crescita oltre i confini nazionali.

La recente crisi energetica, che ha spinto i prezzi del gas a livelli record, ha reso ancora più di attualità il tema dell’ottimizzazione energetica e della riduzione della dipendenza dei combustibili fossili.

Gli edifici producono più di un terzo delle emissioni di gas serra dell’Unione europea, con circa il 75% del riscaldamento fornito da combustibili fossili. Per rispettare gli obbiettivi in ambito di cambiamento climatico, Bruxelles prevede di rinnovare 35 milioni di edifici su un totale di circa 250 milioni entro il 2030.

“Il mercato europeo rappresenta sicuramente un’opportunità per il Gruppo Sciuker Frames, stiamo ragionando solo su come farlo” conferma Cipriano. “Il livello tecnologico del nostro prodotto e il design made in Italy sono sicuramente una fortissima spinta, all’estero anche più che in Italia”.

“Inoltre, con l’introduzione del sistema integrato di infissi e accessori stiamo creando un unicum anche a livello europeo. Nessuna società ha avuto ancora la visione per farlo, ma secondo noi rappresenta un potenziale enorme di differenziazione rispetto alla concorrenza su tutti i mercati. Quello che per ora è definito come “Hole Box” con certificazioni integrate e design unificato sarà un elemento di forte discontinuità di offerta sul nostro mercato”.

Un’espansione che passerà soprattutto attraverso l’M&A, potendo contare su un’ingente potenza di fuoco garantita dalla forte generazione di cassa e da una liquidità netta che, secondo quanto previsto dal Piano Industriale, dovrebbe superare gli 80 milioni nel 2024.

“Vediamo l’internazionalizzazione come un processo che passa per la strada di acquisire player locali. Questo ci darebbe la possibilità di aumentare la capacità produttiva e, allo stesso tempo, di sfruttare una rete commerciale già rodata su un altro mercato, rendendo anche più semplice innestare la gamma che già produciamo in Italia”.

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