Banco Bpm – Titolo sugli scudi (+3,6%) in scia al nuovo piano

Banco Bpm in spolvero a Piazza Affari in scia al nuovo piano strategico. Intorno alle 13:00 il titolo guadagna il 3,6% a 2,86 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,5 per cento.

Il piano industriale al 2024 è basato su tre pilastri fondamentali di crescita:

  • Un nuovo modello commerciale digital-driven: transazioni da remoto >90% nel 2024 e Vendite da remoto e “omnichannel” >50% nel 2024;
  • Crescita di volumi e redditività dei core business, facendo leva su digitalizzazione, competenze distintive e franchise value e sul valore aggiunto delle banche specializzate del gruppo: ricavi “core” del segmento Family Banking: CAGR 21-24 +19,2%; commissioni nette da risparmio gestito: CAGR 21-24 +6,3%; ricavi “core” del segmento PMI: CAGR 21-24 +5%; ricavi “core” del segmento aggregato Corporate e Investment Banking: CAGR 21-24 +5,6%; maggior integrazione e contributo di Banca Aletti, specializzata nel Private Banking, con un target di commissioni nette previste di 123 milioni nel 2024 e di Banca Akros con ricavi “core” pari a oltre 160 milioni nel 2024 (CAGR 21-24 +13%);
  • messa a pieno regime delle fabbriche prodotto, ottimizzando il rafforzamento del modello di business connesso alla bancassurance e all’elevato potenziale di crescita nell’asset management e nel credito al consumo: contributo alle commissioni nette pari a circa 740 milioni nel 2024 (CAGR 21-24 +8%); Prevista completa internalizzazione della bancassurance, il cui contributo è pari a circa 125 milioni nel 2024; contributo all’utile delle partecipazioni relativo a Anima, Agos e Bancassurance pari a circa 270 milioni nel 2024.

I principali target finanziari al 2024 sono:

  • margine di intermediazione a 4,6 miliardi;
  • costi operativi a 2,4 miliardi;
  • risultato della gestione operativa oltre 2,1 miliardi;
  • rettifiche di valore nette per 0,6 miliardi;
  • utile netto per 1,05 miliardi;
  • impieghi netta alla clientela per 121,1 miliardi;
  • raccolta diretta per 132 miliardi;
  • raccolta gestita per 78,7 miliardi;
  • Gross Npe ratio al 4,3%;
  • Net Npe ratio a circa il 2,5%;
  • CET1 fully loaded a circa il 14,4 per cento.

Banco Bpm nell’arco del nuovo piano industriale al 2024 prevede l’uscita volontaria di circa 1.600 dipendenti, con un incremento di 500 uscite rispetto ai precedenti target. 1.000 uscite sono già stata concluse nel primo semestre del 2021. Al contempo l’istituto effettuerà con 800 nuove assunzioni.

Il business plan, guidato da un modello di servizio digitale, stima anche la chiusura di più filiali, con l’addio a oltre 200 ulteriori sportelli rispetto ai precedenti target. Nel 2024 sono previste 1.300 filiali.

Nel nuovo piano industriale al 2024 il terzo gruppo bancario italiano punta anche ad una rilevante remunerazione agli azionisti, stimando un dividend pay-out del 40% in arco di piano.

Visto il buffer patrimoniale a disposizione della banca al di sopra dei minimi regolamentari “c’è molto spazio per essere più generosi” in tema di dividendi, ma in ogni caso un pay-out al 40% ‘è un buon punto di partenza”, ha dichiarato nel corso della conference call il Ceo Giuseppe Castagna. Banco Bpm sarebbe pronta a valutare qualunque strumento per remunerare gli azionisti, tra cui il buy-back.

Il manager, a proposito della strategia, ha spiegato: “Oggi non vedo banche interessate a fare alcunché’ in tema di M&A e “per questo siamo stati spinti a presentare un piano stand alone e siamo molto felici di essere stand alone. Siamo totalmente fiduciosi di poter raggiungere i nostri target e molto attenti a ogni possibilità di estrarre valore da una fusione” che si dovesse presentare.